…idee e strumenti per innovare la didattica

Social e didattica, accostamento possibile?

Mag
2015
07

scritto da on attività, conoscenza, media

A prima vista potrebbe sembrare che i social network siano quanto di più lontano dalla scuola si possa immaginare.

Eppure, ci sono esperienze che dimostrano il contrario.

Facebook

Oltre a diversi esempi di gruppi chiusi di classe per lo scambio di materiali e di informazioni, a supporto della formazione in classe, vi è anche la possibilità di creare profili di personaggi storici e di aggiungere alla loro bacheca scambi di messaggi e commenti. Un sito che consente di creare profili inventati è fakebook.  Questa attività richiede ai ragazzi di documentarsi in maniera approfondita sul personaggio in questione, di riflettere su quanto potrebbe aver detto, su chi far interagire nella bacheca.

Un simpatico esempio:

SerpenteMelaPeccato

 

Twitter

Un altro social che viene sempre più utilizzato nelle classi è twitter, in particolare dopo l’idea lanciata da twletteratura di riscrivere in chiave social alcuni classici della letteratura per educare alla lettura, alla riscrittura sintetica e all’uso consapevole delle tecnologie digitali. Il primo classico ad essere reinterpretato è stato I promessi sposi, seguito poi da molti altri, tra i quali Pinocchio e, in questi giorni, Alice nel Paese delle Meraviglie.

Per mettere in pratica in classe questo esercizio, twletteratura mette a disposizione il metodo e le regole per sviluppare il percorso di riscrittura.

twtteratura

Genius

Genius è un sito nato qualche anno fa per permettere agli appassionati di musica hip hop di aggiungere note scritte, che compaiono sul lato destro della pagina, per meglio comprendere i testi delle canzoni, Ha poi via via espanso le tipologie di generi musicali e attualmente è possibile annotare articoli, storie, narrativa, post.

Roberto Maragliano ha proposto un “social reading” del discorso del Presidente Mattarella nel giorno del suo insediamento. Per chi volesse cimentarsi, il discorso è qui.

Pronti per la parafrasi 2.0? 😉