Le riflessioni sul sapere e sulla conoscenza hanno sviluppato nel corso del tempo diversi modelli pedagogici, legati anche ai modelli sociali di riferimento. A ciascun approccio è possibile ricondurre una pratica didattica, dalla lezione frontale all’ubiquitous learning.
La scuola, luogo di conflitti tra “docenti analogici” e “nativi digitali” o occasione di crescita e di incontro di civiltà?
Mario Agati parla di un nuovo possibile umanesimo da costruire in classe insieme ai ragazzi, vi sembra una sfida possibile?
Sorpresi? In fondo la resistenza al cambiamento è sempre stata forte… anche ai tempi dell’introduzione del libro 😉
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