In questo periodo dell’anno mi sembra d’obbligo una riflessione sulla valutazione. Da qualche anno si parla di valutazione delle competenze:
Quello che da sempre mi preoccupa, nonostante ormai siano passati molti anni dalla mia prima esperienza, è dover decidere i voti da inserire in pagella, e racchiudere in un unico valore numerico tutto un insieme di esperienze e di processi diversi.
Credo infatti che la responsabilità maggiore per un insegnante, al di là ed oltre alle implicazioni che questa comporta a livello di mesosistema (Istituto) e di macrosistema (Sistema formativo Nazionale), sia quella di esprimere un voto, dare un giudizio sugli apprendimenti dei suoi alunni.
Spesso infatti viene dato al voto un valore enorme, quasi che si misuri con quel numero il valore di una persona.
Quando il voto è così importante, non si studia più per curiosità, per la voglia di imparare, ma l’impegno è finalizzato al voto, per i più bravi. Chi invece ha meno doti personali, facilmente si demoralizza e perde l’entusiasmo che sempre illumina lo sguardo dei bambini quando iniziano il loro percorso scolastico.
Per questo motivo, molto spesso, quando consegno le verifiche ci sono le sole correzioni, in modo da provare a concentrare l’attenzione sugli errori in chiave di miglioramento e di riflessione metacognitiva.
Se il nostro compito è di formare persone che sappiano “processare, selezionare, organizzare, trasformare le informazioni significative… ed essere capaci di scegliere, in differenti situazioni e contesti, i valori che guidano i propri progetti personali”, penso dovremmo essere in grado di costruire insieme ai nostri alunni percorsi che li portino sempre più ad essere protagonisti attivi, anche nel processo di valutazione, e ad utilizzare strumenti adeguati a monitorare non solo i prodotti, ma anche i processi.
Questbase è una applicazione web multipiattaforma che offre tutte le funzionalità per creare e gestire questionari, test, quiz, verifiche, certificazioni, esami, che possono essere proposti sia direttamente on-line che stampati su carta.
Questbase offre alcuni vantaggi da non trascurare: al di là del risparmio di carta, nel caso si decidesse di utilizzare la pubblicazione online, consente agli insegnanti di avere una panoramica completa dei risultati di tutti gli alunni, del tempo impiegato per dare le risposte, delle percentuali ottenute, e agli alunni dà la possibilità di rivedere subito, al termine del test, gli errori commessi e la loro correzione.
Anche se QuestBase non potrà mai sostituire il lavoro del docente, può sicuramente essere utile come affiancamento, anche per prove di verifica formative, durante tutto l’anno scolastico.
Un utile tutorial si trova qui.
Google Moduli è uno strumento presente all’interno di Google Drive che permette di creare questionari, verifiche, sondaggi, di invitare un numero illimitato di persone a compilare il form condividendone l’url via email o su un blog o sito web, e di ottenere in maniera automatica la tabulazione delle risposte su un Foglio di calcolo (l’equivalente di Excel), accedendo alle informazioni sulle risposte e ai grafici in tempo reale.
Ecco tutorial e spiegazioni per l’utilizzo:
Kahoot è una piattaforma che consente di apprendere giocando e sfidando i compagni di classe.
Gli insegnanti preparano il loro Kahoot (partendo da getkahoot.com) e lo lanciano sullo schermo della LIM, invitando gli alunni a digitare sui loro dispositivi personali il codice del gioco per aggiungersi alla sessione (partendo da kahoot.it), visualizzando in tempo reale i nickname dei partecipanti.
Dopo ogni domanda viene visualizzata la risposta corretta, le risposte date e la classifica con i 5 giocatori che hanno i punteggi migliori.
Gli insegnanti possono ottenere una panoramica dei livelli di conoscenza di tutti i presenti, in modo da adattare il loro insegnamento di conseguenza. Possono anche scaricare il foglio di calcolo con tutte le risposte date dai loro allievi.
Gli studenti sono motivati ad approfondire le loro conoscenze per vincere la sfida con i compagni.
Uno strumento da provare! 🙂
Blendspace è una piattaforma che consente di creare lezioni interattive inserendo diversi contenuti multimediali (immagini, testi, video…) a partire dalla barra laterale che contiene collegamenti a tutti le fonti più importanti. Consente inoltre di inserire i contenuti già presenti nel gdrive dell’account Google utilizzato per il login.
Prof. digitale ha preparato un breve videotutorial:
A prima vista potrebbe sembrare che i social network siano quanto di più lontano dalla scuola si possa immaginare.
Eppure, ci sono esperienze che dimostrano il contrario.
Oltre a diversi esempi di gruppi chiusi di classe per lo scambio di materiali e di informazioni, a supporto della formazione in classe, vi è anche la possibilità di creare profili di personaggi storici e di aggiungere alla loro bacheca scambi di messaggi e commenti. Un sito che consente di creare profili inventati è fakebook. Questa attività richiede ai ragazzi di documentarsi in maniera approfondita sul personaggio in questione, di riflettere su quanto potrebbe aver detto, su chi far interagire nella bacheca.
Un simpatico esempio:
Un altro social che viene sempre più utilizzato nelle classi è twitter, in particolare dopo l’idea lanciata da twletteratura di riscrivere in chiave social alcuni classici della letteratura per educare alla lettura, alla riscrittura sintetica e all’uso consapevole delle tecnologie digitali. Il primo classico ad essere reinterpretato è stato I promessi sposi, seguito poi da molti altri, tra i quali Pinocchio e, in questi giorni, Alice nel Paese delle Meraviglie.
Per mettere in pratica in classe questo esercizio, twletteratura mette a disposizione il metodo e le regole per sviluppare il percorso di riscrittura.
Genius
Genius è un sito nato qualche anno fa per permettere agli appassionati di musica hip hop di aggiungere note scritte, che compaiono sul lato destro della pagina, per meglio comprendere i testi delle canzoni, Ha poi via via espanso le tipologie di generi musicali e attualmente è possibile annotare articoli, storie, narrativa, post.
Roberto Maragliano ha proposto un “social reading” del discorso del Presidente Mattarella nel giorno del suo insediamento. Per chi volesse cimentarsi, il discorso è qui.
Pronti per la parafrasi 2.0? 😉
Google, tra gli altri strumenti, offre la possibilità di creare, modificare e condividere presentazioni integrando nel menu gli strumenti necessari alla ricerca.
Inoltre, è possibile visualizzare direttamente quali tra le risorse individuate sono state indicate come riutilizzabili, filtrando il risultato in base ai diritti di utilizzo.
Internet può essere vista come una risorsa, un ostacolo, una difficoltà, una miniera, una perdita di tempo… ecco alcuni consigli e suggerimenti per individuare le strategie di ricerca più efficaci rispetto all’obiettivo che si intende raggiungere.
Ecco la presentazione del nostro terzo incontro, per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento all’interno si trovano diversi link utili, e aggiungo un altro articolo interessante.
Ecco il link per accedere ai documenti condivisi su Google Drive
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